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Reykjavik letteraria: il fascino della letteratura islandese

Aggiornamento: 29 giu

L'Islanda ha una ricca tradizione letteraria che abbraccia lunghi secoli. La cultura letteraria islandese è stata plasmata da opere come le antiche saghe islandesi e ha continuato a evolversi nel corso della storia con l'arrivo della stampa e della moderna produzione letteraria.

Questo articolo è:

  • per tutti coloro che vogliono viaggiare con la fantasia e catapultarsi in Islanda;

  • per chi è curioso di scoprire aneddoti letterari in giro per il mondo;

  • per avere una narrazione dell’Islanda da un punto di vista diverso rispetto a quella, già conosciuta, dei racconti paesaggistici;

  • per chi sta pianificando un viaggio e vuole conoscere di più la cultura di quest’isola;

  • per chi, tornato dal viaggio, vuole sognare nuovamente quella terra da fascino così intenso.




Indice

  1. Reykjavik letteraria

  2. Eventi letterari a Reykjavik

  3. Curiosità letterarie sull’Islanda

  4. Cosa leggere in Islanda, spunti e consigli




Reykjavik letteraria

L'atmosfera unica dell'Islanda, con i paesaggi suggestivi e i lunghi periodi di oscurità invernale, ha ispirato scrittori e artisti nel corso dei secoli. Quando si parla d’Islanda giungono alla nostra mente tutti i riferimenti fiabeschi di elfi, vulcani e saghe norrene.


Reykjavik romantica, letteratura islandese
Reykjavik

La capitale Reykjavik è un luogo affascinante che mescola natura, tradizione, cultura e merita, senza dubbio, una visita. È spesso il punto di partenza per esplorare le meraviglie naturali dell'Islanda e offre anche un'esperienza urbana unica e stimolante. È il cuore culturale, politico ed economico del paese, viene chiamata “giovane città” perché pur avendo meno di 250 anni, è piena di vita, cultura ed eventi artistici.



Perché Reykjavik letteraria?


Reykjavik è “Città della letteratura UNESCO” dal 2011. Questo riconoscimento viene assegnato alle città che si contraddistinguono per una forte vocazione letteraria, per la propria storia, per l’originalità e la costanza nell’organizzare eventi e iniziative legate al mondo dei libri e della letteratura.


In Italia non sappiamo praticamente nulla di questa affascinante letteratura, apparentemente così lontana dalla nostra.


Innanzitutto dovremmo partire dal conoscere la moltitudine di scrittori che hanno abitato e abitano tutt’ora l’isola, iniziando dal Premio Nobel per la Letteratura, del 1955, Halldór Laxness, per arrivare poi a Thor Vilhjálmsson, Einar Már Gudmundsson e Sjón, vincitori del Nordic Council’s Literature Prize, e Svava Jakobsdottir, scrittrice di tematiche femministe.


Letteratura islandese, islanda letteraria
Atmosfere nordiche e cozy, perfette per dedicarsi alla lettura e alla scrittura


L’Islanda è il paese con la più alta produzione letteraria pro capite in Europa, la letteratura islandese però, non è molto nota in Italia e meriterebbe maggiore attenzione.


Reykjavik è la capitale culturale, considerata la città degli scrittori, vanta una ricca tradizione letteraria, una forte cultura dell'alfabetizzazione e un'offerta di numerose biblioteche, musei letterari e spazi culturali per promuovere la lettura, la scrittura e l'educazione. L'Islanda ha inoltre una delle percentuali di alfabetizzazione più alte al mondo, il che dimostra l'importanza che la lettura e la scrittura hanno nella cultura locale. La città di Reykjavik ospita una fiera annuale del libro, chiamata "Bóka­mennta­festival­in", dove scrittori, editori e lettori si riuniscono per celebrare la letteratura e l'editoria.



Non si può, in ultimo, tralasciare l’importanza dell’atmosfera Ispiratrice dell'Islanda che, con i suoi paesaggi suggestivi e i lunghi periodi di oscurità invernale, ha ispirato molti scrittori e artisti nel corso dei secoli, rendendo meritato alla sua capitale il prestigioso riconoscimento di “Citta della letteratura UNESCO”.


"Siamo una nazione di narratori. Quando era buio e faceva freddo non avevamo nient'altro da fare"

Solvi Bjorn Siggurdsson, romanziere islandese.



Letteratura islandese e islanda letteraria, reykjavik capitale della cultura
Paesaggio islandese

Cosa fare a Reykjavic: eventi letterari

La città offre una vibrante scena culturale, ospitando numerosi eventi letterari durante tutto l'anno. Questi eventi celebrano la letteratura islandese e internazionale, offrendo opportunità per autori, lettori di condividere la loro passione per le parole scritte.


Ecco alcuni degli eventi letterari più noti a Reykjavik:


  • Festival internazionale della letteratura (Reykjavik International Literary Festival): è uno dei principali eventi letterari dell'Islanda dove autori, editori e lettori si riuniscono per discutere e celebrare la letteratura. L'evento include presentazioni di libri, dibattiti, letture pubbliche e molte altre attività legate alla letteratura.


  • Festival internazionale del giallo (Reykjavik International Crime Fiction Festival): questo festival annuale celebra il genere del romanzo poliziesco e giallo, ospita autori di tutto il mondo, presentazioni di libri, dibattiti e discussioni sul genere.


  • Good Thursday: numerosi musei e spazi espositivi a Reykjavík offrono orari di apertura prolungati l'ultimo giovedì del mese, per passeggiare e vivere la vivace scena artistica del centro città.




letteratura islandese e islanda letteraria

Letteratura islandese: 8 curiosità sull’Islanda letteraria


1. L'Islanda è celebre per la sua letteratura medievale. In proporzione all'esiguità della popolazione, in nessun'altra nazione si è avuta una simile fioritura di opere letterarie, di così grande valore, in epoca medievale.


2. Una particolarità della letteratura islandese consiste nel fatto che essa è veramente, e senza alcuna retorica, nata dalla gente. In Islanda non è mai esistita un'aristocrazia come la si intende storicamente, ogni abitante (ciò equivale a dire ogni agricoltore/pescatore) ha dato il proprio contributo alla sua creazione. Nelle lunghe sere invernali passate nella baðstofa, la stanza riscaldata della fattoria tradizionale, tutti si dedicavano alla composizione, alla recitazione o alla lettura di storie. Le opere letterarie sono profondamente legate al popolo (inteso come insieme compatto di persone che si riconosce in una tradizione).


3. Gli autori delle antiche saghe sono sconosciuti (alcuni). Questo si può spiegare probabilmente con il fatto che il concetto di "autore" era molto diverso da quello attuale; lo stesso termine islandese per "autore", höfundur, è formato dalla radice del verbo hefja e significa quindi piuttosto "iniziatore", "colui che inizia una storia". Quindi “non è la sua storia” ma è “la storia che ha iniziato”.


4. In Islanda i libri sono il miglior regalo di Natale, si scambiano la Vigilia di Natale e le persone passano la notte più magica dell’anno leggendo. Questa tradizione è radicata nel modo di vivere il Natale ed è un vero e proprio fenomeno chiamato Jolabokaflod, letteralmente “inondazione di libri di natale”. Ogni famiglia, nel periodo prima di Natale, riceve un catalogo di libri nella buca delle lettere, che viene consultato nella scelta dei libri da desiderare e regalare per Natale.


5. In Islanda è diffuso il detto: “tutti hanno un libro nello stomaco” in quanto la maggior parte della popolazione sogna di scrivere un libro, un romanzo, un racconto di qualsiasi genere e almeno 1 cittadino su 10 riesce a pubblicarne uno.



6.Nelle città, sulle panchine pubbliche, si possono trovare dei QR code da scansionare con lo smartphone che permettono di ascoltare storie e romanzi a chi si siede su quella panchina.


7.Ogni geyser, cascata e luogo legato alla natura rimanda a un’antica leggenda su eroi e personaggi fantastici.


8. L'Islanda è diventata nota per i suoi autori di letteratura noir o gialla. Alcuni scrittori, come Arnaldur Indriðason, hanno guadagnato popolarità internazionale con i loro romanzi polizieschi, ambientati nell'atmosfera unica dell'isola.



letteratura islandese, islanda letteraria.
Paesaggio islandese


Riporto un estratto di un’intervista che si intitola "L'inverno islandese è troppo gelato, solo la letteratura lo può salvaredi Francesco Moscatelli a Guðrún Eva Mínervudóttir, una delle più interessanti voci della letteratura islandese contemporanea. È stata pubblicata su Tuttolibri - La Stampa il 4 marzo 2023


«Quanto influisce questa natura sublime e allo stesso tempo potente e minacciosa sulla vostra arte?»

«Nei tempi passati era facile riconoscere questo tratto nel popolo islandese. Ma oggi? Andiamo in giro in auto e guardiamo le serie Tv proprio come tutti gli altri. Eppure, per certi versi non siamo cambiati. Reykjavík è la nostra sola città ma nei fatti è poco più di un paese, e noi continuiamo ad avere una forte connessione con l'ambiente naturale. Credo che avere una connessione con la natura significhi in qualche modo avere una maggiore connessione con se stessi. E che la nostra creatività si nutra proprio di questa connessione profonda. Forse in Italia o in altri Paesi europei la civiltà è ovunque e perdersi nella natura è più difficile. I nostri edifici più antichi hanno 200 anni e la nostra storia è molto corta, senza contare che per secoli siamo stati un Paese di fattorie. Penso che in Islanda ci sia una sorta di creatività grezza, che nasce direttamente dalla natura. In altri Paesi, invece, la cultura si costruisce sulla cima di altra cultura, e il risultato è una ricchezza di tipo diverso, più raffinata».


Trovi l’intervista completa qui



Cosa leggere prima, durante e dopo un viaggio in Islanda


In Italia, la casa editrice Iperborea pubblica numerosi testi sull’Islanda, che spaziano da leggende popolari, romanzi, raccolte di saggi contemporanei e di carattere sociopolitico, fino al fantastico mondo delle saghe norrene che rimandano alla più che millenaria storia dell’isola.


Durante il mio viaggio in Islanda, nel giugno del 2021, ho portato con me “Il libro dei vulcani d’Islanda” di Leonardo Piccione, che ad oggi, definirei essere stato un piacevole compagno del viaggio alla scoperta dell’isola.

Il libro dei vulcani d'islanda. Cosa leggere in islanda
Il libro dei vulcani d'islanda, Leonardo Piccione

Questo articolo voleva raccontare un’Islanda diversa dalle solite narrazioni di paesaggi mozzafiato già ampiamente note. La letteratura islandese, con le sue radici storiche e la sua continua evoluzione, è un tesoro culturale che riflette l'anima e l'identità dell'isola. La tradizione letteraria ha contribuito a definire la mentalità islandese e ha ispirato scrittori e lettori in tutto il mondo. Vi lascio con le parole di Silvia Cosimini, traduttrice e promotrice della letteratura islandese in Italia.


“Per me l’Islanda non sarà mai il tour in superjeep modificata, o le sbronze colossali nei locali del centro, o l’esperienza cool da instagrammare. L’Islanda per me è un vecchio scialle di lana ispida, una grafica demodé, un infuso di cetraria islandica. Ogni volta penso che tutto quello che mi attira ancora così tanto sia solo nostalgia, per un periodo intensissimo e pieno della mia vita”



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Ciao, mi chiamo Maria, sempre con la testa tra le nuvole o tra le pagine di un libro, amante delle atmosfere invernali e della magia in giro per il mondo.

 

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Un luogo virtuale lontano dalla frenesia dei social, dove condivido cozy vibes e pensieri sparsi. Non so se è più lunga la lista dei posti che vorrei visitare o dei libri che vorrei leggere, l'unica certezza è che ho sempre una tazza di tè in mano. Il Ripostiglio del sottoscala, nome di ispirazione volutamente potteriano, nasce dal bisogno di fermarsi e assaporare la semplicità di un momento e di evadere dalla frenesia degli impegni quotidiani.

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