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Cosa visitare a Dublino: librerie particolari per amanti della letteratura

Aggiornamento: 23 mar

Chiunque nutra una sfretata passione per le librerie particolari deve assolutamente fare tappa presso una bizzarra farmacia letteraria di nome Sweny, a due passi dal Trinity College di Dublino, in Lincoln Place 1, vicino alla casa natale di Oscar Wilde.


Sweny, Lincoln Place 1, Dublino

La libreria

Nel lontano 1847, Sweny era la sala d’aspetto di un medico, diventata poi, nel 1853 una farmacia, gestita da Frederick Sweny, di cui ha mantenuto il nome fino ai giorni nostri. Si possono ancora ammirare le insegne fuori l’edificio con su scritto “chemist” e “druggist” oltre che le antiche vetrine impolverate e stipate di oggetti farmaceutici di ogni tipo.



Durante il mio soggiorno a Dublino non potevo non fare tappa in questo luogo così affascinante. Mi ha accolto un bizzarro signore dai capelli argentei con indosso un camice da farmacista, mi ha chiesto da dov evenivo e appena ha sentito "italy" ha inziato a parlare italiano con un buffo accento irlandese, dichiarandomi il suo amore incondizionato per l'Italia, la Sicilia e per il suo maestro d'italiano.


Il signore dai capelli argentei, che sembrava una versione contemporanea di Bilbo Baggins, ha poi invitato tutti i visitatori a prendere posto sulle vecchie sedie di legno mangiucchiato e ha iniziato a cantare e suonare canzoni in lingua irlandese.


Sweny, Interno

All’interno di questo luogo magico è possibile osservare la struttura di una piccola e antica farmacia, stipata di ogni tipo di oggetto, mezzi busti, libri di autori irlandesi, ampolle di vetro con preparati galenici, stendardi, bottiglie, cartoline, una vecchia maschera di James Joyce, cappelli di paglia, fiori finti impolverati, insomma una sorta di rifugio che racchiude tutte le epoche storiche che ha silenziosamente attraversato.


La farmacia/libreria Sweny è famosa, non solo in Irlanda ma in tutto il mondo, l'illustre autore James Joyce ha infatti scelto di raccontarla nel suo romanzo “Ulisse”. Il protagonista dell'opera, Leopold Bloom, entra alla farmacia Sweny e, dopo aver osservato le ampolle e i preparati della farmacia, decide di acquistare una saponetta al limone, diventata poi, nel corso della storia, un iconico simbolo.


Le ampolle sono ancora disposte lì, sui ripiani impolverati, proprio di fronte al bancone c'è una vecchia scatola di legno, con delle saponette al limone, che si possono comprare o semplicemente annusare perdendosi nell’atmosfera di questo luogo incantato.


In basso a sinistra la scatolina con le saponette al profumo di limone

L'eclettico signore dai capelli argentei, fa parte di un’associazione di volontari che ha scelto di gestire la libreria, come omaggio a James Joyce e alla letteratura, aprendone i battenti a tutto il mondo.


È possibile, attraverso il loro sito, trovarsi per un gruppo di lettura dell’Ulisse che viene organizzato in tantissime lingue, tra cui l'italiano, negli orari e nei giorni indicati. Durante la pandemia sono stati organizzati online.


Tradizioni e curiosità da Dublino

-James Joyce e la sua letteratura sono estremamente sentiti in Irlanda, in particolare a Dublino, dove lo scrittore ha collocato gran parte dei suoi racconti.


-L’Ulisse di Joyce è interamente ambientato in un unica data, il 16 giugno, ed è talmente importante che la giornata è diventata festa nazionale d'Irlanda: si festeggia infatti il Bloomsday, il cui nome deriva proprio dal cognome del protagonista dell’Ulisse, Leopold Bloom.


-Perchè James Joyce decise di ambientare il suo romanzo più celebre proprio il 16 giugno?

La motivazione piacerà ai cuori romantici, infatti il 16 giugno del 1904 lo scrittore incontrò per la prima volta Nora Barnacle che divenne poi l’amore della sua vita.

Quel giorno Dublino è in festa, si organizzano passeggiate ripercorrendo i luoghi dell'Ulisse tra cui il celebre Davy Byrne's pub (https://davybyrnes.com/bloomsday/), mentre alla libreria Sweny organizzano letture collettive dell’Ulisse, vestiti in stile barocco edoardiano, con i cappelli neri e le giacche eleganti.


Uscire dalla porta e sognare atmosfere di una Dublino edoardiana

Se andate a Dublino vi invito perciò a passare in questo posto straordinario, dove si viene accolti con cura e l’amore per la letteratura si respira in ogni angolo. Un luogo in cui ci si dimentica letteralmente di essere nel presente e, una volta usciti dal negozio, si immagina di tornare indietro nel tempo, a passeggio per la Dublino del 1904, con le strade di ciottoli, le carrozze trainate da cavalli e le dame vestite in stile edoardiano. Sul bancone vicino all'entrata del negozio c’è un librone dove i viggiatori curiosi di tutto il mondo lasciano un pensiero come traccia di essere passati da lì e di essersi fatti trasportare, anche solo per una mezz'ora, dall'amore per la letteratura.




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Ciao, mi chiamo Maria, sempre con la testa tra le nuvole o tra le pagine di un libro, amante delle atmosfere invernali e della magia in giro per il mondo.

 

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Un luogo virtuale lontano dalla frenesia dei social, dove condivido cozy vibes e pensieri sparsi. Non so se è più lunga la lista dei posti che vorrei visitare o dei libri che vorrei leggere, l'unica certezza è che ho sempre una tazza di tè in mano. Il Ripostiglio del sottoscala, nome di ispirazione volutamente potteriano, nasce dal bisogno di fermarsi e assaporare la semplicità di un momento e di evadere dalla frenesia degli impegni quotidiani.

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