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Cosa leggere a Dublino: Persone normali di Sally Rooney

Aggiornamento: 23 mar

Sicuramente il nome dell’autrice non è nuovo. Sally Rooney, irlandese, classe 1991, ha ricevuto numerosi premi ed è stata accolta positivamente dalla critica letteraria. Attualmente è considerata una delle migliori scrittrici della sua generazione.


Incontro con l'autrice

Passeggiavo sotto le due torri a Bologna sbirciando, come al solito, le vetrine della Feltrinelli dove spesso vedo esposti i suoi romanzi, ormai entrati a far parte della categoria “classici di nuova generazione”. Non conoscevo Sally Rooney, non conoscevo Normal people, non sapevo che esistesse addirittura una Serie tv. Non sapevo che “persone normali” fosse così famoso. Prima di partire per l’Irlanda, ho fatto una mini-ricerca su cosa portarmi da leggere, mi sono imbattuta in Sally Rooney e nel suo romanzo “Persone normali”, ho ricordato subito le vetrine della Feltrinelli sotto le torri, mi sono catapultata in libreria (ho un problema di dipendenza dall'acquisto di libri) ho comprato "Persone normali" e l'ho riposto nel mio zaino, pronto per volare a Dublino.


Il libro persone normali di sally rooney è vicino a uno zaino in areoporto, pronto per partire in direzione dublino
Letture in areoporto direzione Dublino

Ho un rituale prima di oggi viaggio, mi piace studiare il luogo che andrò a visitare, leggere e prepararmi per entrare al massimo nell’atmosfera. Con "studiare" non intendo solamente segnarmi i luoghi da visitare ma, anche conoscere gli eventi storici del paese, gli scrittori che lo hanno raccontato o semplicemente citato.


Durante il soggiorno in Irlanda, non mi sentivo psicologicamente pronta a leggere il romanzo dublinese per eccellenza ovvero “Gente di Dublino” di Joyce, cercavo qualcosa di più accessibile made in Irlanda pertanto, semplicemente digitando autori irlandesi su google, sono arrivata a Sally Rooney.

Ho iniziato la lettura della prima pagina di " Persone normali" all’aeroporto di Bologna, direzione Dublino. Non so bene cosa sia successo ma, al mio ritorno a Bologna, dopo soli quattro giorni di viaggio, lo avevo già finito di leggere.


La prima considerazione da fare è che sono pagine da leggere quando si ha del tempo, con tempo intendo che, è un romanzo che si apprezza leggendolo tutto d’un fiato. Potrebbe altresì perdere la sua intensità leggendo poche pagine al giorno nel lungo periodo.



Persone Normali é un romanzo che si basa esclusivamente su qualcosa di “non detto” tra i protagonisti. Quante volte ci siamo trovati a pensare “se avessi avuto il coraggio di dire quella cosa”, “se avessi avuto il coraggio di comportarmi così”, "magari le cose sarebbero andate diversamente". La relazione tra i due protagonisti, Marianne e Connell, è questo.


Mi aspettavo di trovare descrizioni di Dublino e del Trinity College, invece nel racconto, ambientato tra Dublino e Carricklea, ci sono solo alcuni rimandi alla capitale, ma va bene così. La narrazione è stata una piacevole sorpresa diventando una fidata compagna del mio viaggio in Irlanda.


La definirei una storia in cui non succede nulla ma succede tutto. Una storia del quotidiano evolvere di una relazione, del bisogno di sentirsi importanti per qualcuno, dell'angoscia di mostrarsi per chi si é realmente, per paura di essere giudicati e rifiutati. A chi non è mai capitato di avere questi pensieri per la testa almeno una volta nella vita?


Locandina normal people serie tv
Normal people serie tv

Durante il periodo delle scuole superiori si è considerati spesso dei ragazzini superficiali dal “mondo degli adulti”, in questo arco temporale però si svolgono le dinamiche che ci portano a prendere decisioni considerate "universalmente" importanti per il nostro futuro, come quella presa da Connell in merito alla scelta dell’università. Ci si sente addosso un peso enorme, poiché si è assaliti dalla convinzione che quella scelta sarà determinante per la nostra intera esistenza.


Capita di sentire, nei dibattiti, che i giovani di oggi "non sono più in grado di affrontare niente" e che facilmente "entrano in crisi per ogni sciocchezza", non conoscendo il senso del sacrificio e del dovere.


Dopotutto cosa c’è di apparentemente difficile nello scegliere l’università, fare gli esami e prendersi una laurea?


Eppure, la nuova generazione ci pone finalmente di fronte a un problema estremamente attuale, riuscire ad ascoltarsi. Riuscire ad ascoltare le proprie fragilità in una "società della performance" dove tutti devono essere "bravi e laureati entro i tempi". Una società a cui non importa quanto dormi o qual è la qualità della tua vita e delle relazioni sociali che hai. Conta solo dimostrare e arrivare prima degli altri.


i protagonisti di normal people scritto da sally rooney
Connel e Marianne in Normal People, serie tv irlandese

Ho apprezzato il modo in cui il romanzo affronta il tema della depressione giovanile, ciò che affligge i ragazzi non può essere sempre categorizzato come semplice capriccio, bensì come un qualcosa di un'importanza tale da avere delle ripercussioni a livello psicologico (come riportano i numerosi report sui dati dei suicidi durante gli anni universitari).


Non deludere le aspettative dei genitori ma altresì non deludere le aspettative che abbiamo verso noi stessi. Pensare di non essere abbastanza bravi, intelligenti, brillanti per fare quell'università o per essere accettati da quel gruppo di amici.


Persone normali insegna come un incontro, apparentemente banale, può cambiare il modo di vedere la vita e puó far scoprire un lato della personalità che prima non conoscevamo. Racconta di come un incontro può farti credere nelle capacità e nelle potenzialità nascoste che ognuno di noi ha. Un incontro che può regalarti un altro punto di vista sul mondo.



cosa leggere a dublino, normal people di sally rooney
Sally Rooney, Normal People, Einaudi


Dalle pagine della narrazione emerge la difficoltà di uscire da una situazione di violenza, di creare legami costanti nel tempo, dell’inevitabile facilità con il quale due persone inconsapevolmente sono legate da un filo trasparente che le tiene insieme pur non vedendosi o parlandosi più.


Il bisogno di ogni persona è quello di sentirsi importanti per qualcuno, tutti gli incontri che facciamo nel corso della nostra vita lasciano qualcosa dentro di noi inconsapevolmente. Le parole della Rooney sono così scorrevoli, delicate e allo stesso tempo crude, da lasciare a chi le legge un senso di vuoto misto a tenerezza.


“Persone normali” parla letteralmente di persone normali che frequentano la scuola, hanno amici, hanno una famiglia e cercano di trovare un loro posto nel mondo. Nel romanzo viene descritto magistralmente il momento in cui si instaura una relazione solo perché la società te lo impone, come le amicizie di circostanza che impediscono al tempo trascorso insieme di essere di qualità.Abbiamo il disperato bisogno di distinguerci dagli altri e, al tempo stesso, una sete di essere accettati dai nostri simili.


Ci sono però relazioni che accadono e basta. Sono quelle dove non importa come ti vesti, chi è la tua famiglia, quanti soldi hai, che scuola hai frequentato ma semplicemente importa l’unione e lo scambio di due anime spogliate delle maschere imposte dalla società.


“La maggior parte della gente vive un’intera vita senza mai sentirsi così vicina a qualcuno.”

Normal people è un racconto che ti fa sentire vicino ai personaggi, ti fa immedesimare nei loro sogni e nelle loro fragilità, quelle della Rooney sono parole che ti entrano dentro, perché infondo ognuno di noi, nel passato o nel presente si è sentito un po’ Connell e un po' Marianne.


Lettura assolutamente consigliata!


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Ciao, mi chiamo Maria, sempre con la testa tra le nuvole o tra le pagine di un libro, amante delle atmosfere invernali e della magia in giro per il mondo.

 

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Il Ripostiglio del sottoscala

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Un luogo virtuale lontano dalla frenesia dei social, dove condivido cozy vibes e pensieri sparsi. Non so se è più lunga la lista dei posti che vorrei visitare o dei libri che vorrei leggere, l'unica certezza è che ho sempre una tazza di tè in mano. Il Ripostiglio del sottoscala, nome di ispirazione volutamente potteriano, nasce dal bisogno di fermarsi e assaporare la semplicità di un momento e di evadere dalla frenesia degli impegni quotidiani.

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